giovedì 26 dicembre 2024

"Fatti di Moz" Cronache di una rivoluzione tropicale.

 

Fatti di Moz

 

 

Cronache di una rivoluzione tropicale.

 

 

 

“Fatti di Moz” di Simone Faresin

 

Mi sono innamorato del Mozambico nel 2015, amando la natura ho trovato in quest’altro tropico una sua espressione sublime, selvaggia e ancora spontanea.

Nonostante la maggior parte della fauna sia stata uccisa per contrabbando o per alimentare i guerriglieri durante decadi di conflitti, il Mozambico è un paese stupendo e ricco in biodiversità.

Non solo, nel sottosuolo è anche pieno di risorse minerarie che fanno gola a molte imprese.

Più che da un “mal d’Africa” sono ormai affetto dalla necessità di tornare in questo paese dove ho già vissuto per più di due anni e con cui ho legami profondi. Il Mozambico è una nazione giovane, indipendente da 49 anni, ex colonia portoghese, la mia vita a Lisbona è stata la porta d’ingresso per il continente africano che sognavo di conoscere da vicino.

Imparando il portoghese ho più facilmente accesso al Brasile, all’Angola, alle belle isole di Capo Verde, alle lussureggianti isole di São Tomé e Príncipe, alla Guiné Bissau e al Mozambico.

Nella mia seconda visita, nel 2022-2023, grazie alla simpatia che i paesi lusofoni nutrono verso la cultura italiana, ho iniziato a pubblicare, di forma indipendente, un progetto chiamato “Manga Livre” in italiano e in portoghese, nella stessa edizione, per facilitare l’interpretazione dell’italiano avendo sotto mano la traduzione, e viceversa per chi è curioso di conoscere la lingua di Luís Camões (poeta portoghese del 1500).

Nonostante fossi consapevole dell’instabilità politica che attraversa la maggior parte dei paesi africani, sono rimasto sorpreso come in un terremoto assistendo agli improvvisi movimenti tettonici della Repubblica Mozambicana, da Ottobre 2024 ad oggi, 25 Dicembre 2024. Soprattutto dato che da metà Novembre mi trovo proprio qui.