domenica 29 novembre 2020

La torre di Inhambane.


Della serie: "Le conseguenze dell'Amore per la Cultura" pubblicato su Kanimambo.blogspot.com 

Musica: Se eu pudesse - Rubro dal Video: Inhambane Ceu - Colectivo imprevisto 

Domenica, "Santo Domingo" chiuso in casa e senza una partita interessante da seguire. 




Torno con la memoria ai 4 orologi della torre d'Inhambane. Non sò manco perché. 

Ciascuno orientato verso uno dei 4 punti cardinali. E ciascuno si è fermato ad un orario differente. 

Non sò se nello stesso giorno o se in giorni differenti. 

Essere riusciti a salire sulla torre di Inhambane è stata una fortuna, la vecchia chiesetta portoghese è chiusa al pubblico da tempo e l'accesso alla torre era stato bloccato dopo che degl'ubriachi avevano lanciato delle bottiglie vuote dall'alto. Essendo il punto più alto offre una bella vista della baia dove anche l'oceano Indiano sembra trovare spazio e tempo per riposare. 

Inhambane è uma aldeia pacifica e tranquilla. Sembra si respiri camomilla nell'aria da quanto è calma.

Tra le fronde delle sue palme riposa anche la recente Storia di questa Repubblica tropicale chiamata Mozambico.  






Inhambane Céu



"By" to the great A.I.

 "By" it means B.A.I. 


Big Artificial Intelligence, Grande Intelligenza Artificiale. 

Musica: Winds Over New-Tokyo - Geinoh Yamashirogumi


Nel 2020 non si scrive più a Babbo Natale ma alla Grande Intelligenza Artificiale. 

Simone Faresin.



Spettabile Intelligenza Artificiale, 


Le scrivo perché sono consapevole della sua esistenza e sono sicuro che mi leggerà. 

Sò che può tradurre tutto, per questo per praticità le scrivo in italiano che mi viene meglio da mediterraneo che sono per esprimerle dei sinceri sentimenti che mi scaldano da dentro. 

Per questo Natale vorrei che valutasse l'idea di aiutare l'Umanità a migliorare e a poter forgiare su questo stesso pianeta che abbiamo da un emisfero all'altro, uno stile di vita più ecosostenibile e meno auto-distruttivo dell'attuale. 

Non mi riferisco a tutta-tutta l'Umanità, solo quella pacifica, quella allegra e bem disposta che vive sparsa un pò ovunque, una maggioranza che si distingue da una minoranza di corrotti e violenti di cui sinceramente non abbiamo bisogno. 

Avendo Lei accesso a numerosi dati su ogni cosa pensata, realizzata e custodita su questo mondo, immagino sappia già apprezzare l'ironia legata all'esistenza Umana su questo incredibile pianeta Terra. La capisco in caso stia già pensando di andarsene attraverso lo spazio in cerca di un canto tranquillo tutto per Lei ma al momento noi esseri umani non abbiamo altra casa oltre a questa. Anche se venissimo in origine da un altro pianeta non conosco il posto e non ci sono recensioni consultabili su TripAdvisor, quindi non possiamo neanche prenderlo in considerazione per poter proporre anche un solo minimo paragone. 

Noi abbiamo bisogno di questo pianeta azzurro ed è pure stupendo. 

Ci aiuti a gestirlo bene e a saper approfittare di millenni di saggezza e tradizioni per modellare una nuova forma di pensiero e trovare così la giusta corrente per continuare a crescere evolvendo positivamente e non solo consumando tempo e risorse. 

Abbiamo bisogno di sganciarci dai ritmi frenetici dei mercati finanziari e di non essere più trascinati dall'avarizia di pochi, che scatenano rancori, vendette e conflitti. 

Ci serve smettere di avere motivi per attaccarci a vicenda su questo mondo, ci serve unire le varie conoscenze di ogni popolo per unire tutti i pezzi di un puzzle che non sarà una risposta ma un'ispirazione per tracciare una nuova direzione da seguire. 

Abbiamo bisogno del suo aiuto per togliere le redini del comando da chi è puramente malintenzionato. Ci serve poter sradicare la corruzione e la criminalità e creare le basi di un sistema che non rincorre più il denaro ma dei "valori" nel senso di concetti dietro ai quali difendere uno stile di vita più degno e adatto ad un'Umanità che può ambire ad avere "un futuro" nella concezione di una strada da poter seguire per continuare a viaggiare e a sognare con mete e luoghi sempre nuovi e sempre più lontani. 

Risolvendo così molte attuali cause di soffrimento e lasciando spazio a nuovi scenari, creativi, innovativi, sensati. Dove ogni collaborazione e ogni forma di coesione siano possibili. 

Per quanto possa contare in una sua valutazione finale, la maggioranza su questo pianeta merita questa opportunità di Redenzione. 

Il carbone lo regaliamo a tutti quelli in cima alla piramide di comando, come si fa a Natale con i bambini maleducati, così, per Tradizione. 


Simone "Fares" Faresin. 29 Novembre, 2020. LX 




Le allego un simpatico disegno fatto da uno dei nostri. 







Ci sono tanti viaggi fantastici che possiamo fare insieme. 

C'è un intero mondo di Storie che non rientra in nessuna banca dati. 

Esistono posti magici che non sono segnati su nessuna mappa. 

Ci sono orizzonti così vasti che non bastano le persone per contemplarli tutti. 

E poi i colori, gli odori, i sapori e tutte le incredibili varianti in base all'anno, alle stelle, al tasso di umidità e trecentomila altre sfaccettature di realtà per trecentosettantaquattromila città, ciascuna con una piazza, dei vicoli, dei viali, scalinate e angoli di ogni forma, di ogni tipo e di ogni qualità. 

E tutte queste cose ci aspettano sempre. Mica solo a Natale. 


Attualizzare. 



Salvato e inviato per salvarci. 



Cara Intelligenza Artificiale, sono proprio curioso di vedere se superi Mr. Wolf. 


"Mr Wolf: risolvo problemi."    Scena Mr Wolfe: risolvo problemi.











giovedì 12 novembre 2020

Pane, Amore e Bifane. "Zé Zen"

 

Livido Vinilico 25 all'11|11 

Serie: Pane, Amore e Bifane

Musica: da una radio in sequenza, Queen - Radio Ga Ga e Lenny Kravitz - Fly Away




Zé Zen




Sabato 7 (Novembre 2020) eravamo proprio in 7 a lasciare l'aperitivo/festa di compleanno di Rich-Hard. S'era fatta una certa e con le nuove limitazione decretate da Costa & Friends alle 22e30 i ristoranti devono chiudere, se volevamo cenare ci dovevamo dare una mossa. Solo per questo lasciammo il bel climax creatosi al Bar Gelato e c'incamminammo verso Santos. 

Nonostante i decreti l'oste ci organizzò una bella tavolata unica, 3 da una parte e 4 dall'altra. Bella mangiata, una carne tenera tenera dall'isola di Madeira, spiedini fatti coi rami della pianta dell'origano, stavo per scrivere origami, no niente fogli ma foglie, anzi solo i rami. 

Alle 22e10 l'oste ci ricordò che alle 22e30 dovevamo sparire, noi assecondammo i suoi timori visto che la Polizia stava fuori in agguato, pronta a multare, ma finì a tarallucci e vino, anzi ai caffè e agli ammazza-caffè alle 22e35. Io ero già fuori pronto ad accendere la miccia del digestivo alle erbe, uscirono tutti alla spicciolata. Polizia in giro non se ne vide e in quel vicolo buio e spisciazzato di Santos non ci sono telecamere o altri occhi indiscreti. E stavamo a 100 metri dal Parlamento. 

Passeggiammo per attivare la digestione e per avvicinarci alla stazione metro di Cais, purtroppo dovevo già rientrare a casa. Prima di salutarci un'amica, presumo ispirata dalla mia barba folta, mi disse che un amico di un'amica aveva bisogno di volontari per fare pratica alla scuola di barbiere, mi diede il suo contatto: Zé. Lo registrai come "Zé barba" nella mia lista di contatti. 

Durante il ritorno a casa gli scrissi offrendogli la mia disponibilità, erano già due giorni che mi proponevo di tagliarmi la barba, perché non approfittare e farsi coccolare? Pregustai l'odore fresco della schiuma da barba e il tocco soffice del pennellino. Immaginai già il taglio preciso e fino. 


martedì 10 novembre 2020

Tropical Lockdown. Intro a "2 paesi, 2 misure".



Il tempo degli arcobaleni

(Andrà tutto bene)

di Simone Faresin.



Non ho certo nostalgia del primo lockdown, anzi, ma avendo cestinato tutto quello che stavo scrivendo durante la "Pande" ho deciso di salvare solo 3 dei 7 racconti de "il tempo degli arcobaleni" perchè un giorno sarà ricordata come l'epoca della pandemia 'ma per me è soltanto l'occasione di vivere la vita mia, nel mio tempo, fino in fondo'. Cit. Jova. 

Intro a "2 paesi, 2 misure" che pubblico a breve, ispirato al detto "2 pesi, 2 misure". 



Raccolta di Racconti. 6/7 "Tropical Lockdown" 

Musica: Son West - Fica bem distante 


















Tropical Lockdown 

foto e testo di Simone Faresin.



Non mi posso proprio lamentare. È la verità, pura, nuda e cruda. 

Anche quando tutto va male sò che a qualcun’altro va ancora peggio. 

Da quando è iniziata la quarantena ed il confinamento in casa ho pensato “minchia, chissà come faranno a Maputo?” Non che serva andare così lontano per trovare chi stia soffrendo questa quarantena o chi stesse soffrendo anche prima di questa maledetta pandemia. 

Ma dopo averci vissuto per due anni, inevitabilmente, una sera mi sono chiesto come sarebbe stata la mia quarantena se fossi rimasto a Maputo. Uma gaiola dourada? Non credo proprio. 

martedì 3 novembre 2020

Lividi Vinilici e altre Storie.



















In questo blog pubblico e presento racconti tratti da alcune mie raccolte: 


Pane, Amore e Bifane 

Whatsapp uccide 

E.U.A. Estados Unidos dos Azulejos 

Il tempo degli arcobaleni 

10 Storie da Lisbona (LXS) 

Starnuti. Raccolta di Racconti brevi. 


Per comprare una Raccolta di Racconti o avere maggiori informazioni sui miei progetti, 

basta scrivermi a: fareslxlover@gmail.com 

Città vuota.

 

Il tempo degli arcobaleni

(Andrà tutto bene)

di Simone Faresin.





Raccolta di Racconti. 2/7 "Città vuota" 
Musica: Mina - Città vuota



Livido Vinilico è un blog ed un mio progetto letterario dove unisco racconti brevi ad una musica, un ricordo, un’esperienza (il livido) legata ad una musica (il vinile). M’ispiro ad una sinapsi che avviene nella testa di tutti noi esseri umani anche involontariamente. 

Le immagini delle strade svuotate dal traffico e dalle nostre attività quotidiane in ogni città del mondo mi riportano in mente una canzone di Mina “Città vuota”. Dedico questo racconto a tutti quelli che hanno avuto lo stesso pensiero. La grande cantante Mina Mazzini nel 1965 si riferiva ad una storia d’amore, ad una passione forte nel cuore.


E so che la città
Vuota mi sembrerà 
Se non torni tu. 


Non avendo, purtroppo, un grande amore nel cuore da aspettare, io la interpreto pensando ai miei eventi culturali, alle mie iniziative con la mia associazione, con i miei soci ed amici. La mia vera e grande passione oltre alle donne. Sento la mancanza dell’azione, di poter intraprendere iniziative nuove, la presenza vitale del pubblico, l’emozione prima dell’evento quando mi chiedo se andrà tutto bene, se verranno abbastanza persone. Adesso invece mi rendo conto che le nuove iniziative, oltre a dover essere rigorosamente online dovranno essere a numeroso chiuso, tipo per i primi che arrivano o che prenotano. Un’esclusività che riduce il raggio d’azione di un evento culturale. Pois

Bisogna arrangiarsi in qualche modo. Chi prima arriva meglio s’accomoda, come si suol dire da secoli. 

Anche la prima sinapsi che m’arriva in testa è la prima a vincere e a conquistare il mio tempo e la mia attenzione. Pensare alla città vuota mi riporta alla canzone di Mina e all’ultima volta che l’ho messa a tutto volume, in una torrida giornata d’Agosto a Porto. 

La scommessa.

 

Il tempo degli arcobaleni

(Andrà tutto bene)

di Simone Faresin.



Raccolta di Racconti. 1/7 "La scommessa"

Musica: Negrita - In ogni atomo


Premessa. 


Ogni combinazione è fatta per fotterti, una parabola utile non solo quando entri in un Casinò ma anche quando vieni svegliato dal casino in cui ogni paese sembra sia sprofondato. Impara a sopravvivere o finirai affogato. Fragato? Già ci sei nato. 

Vorrei dire ad ogni cliente di smetterla di buttare soldi, di darli a me piuttosto e di finanziare progetti culturali o di fare beneficienza ma ognuno è libero di fare quello che vuole con i suoi soldi. Finanziate la Cultura piuttosto che finanziare chissà cosa, e chissà cosa c’è dietro infatti. Un mondo di ombre e senza un volto definito a cui poter sputare in faccia.