sabato 27 marzo 2021

Breve Storia di una festa Pasquale.

 

Titolo: Breve Storia di una festa Pasquale. 

Musica: Pico - Puto Prata feat Dj Habias 

Serie: Vicini di casa che chiamano gli sbirri. 


Esco per fare quattro passi e fumarne una. Sono stufo di tutto o quasi, nel bairro non c'è nessun'altro movimento se non il mio, passi lunghi e ben distesi, tutti a tavola a mangiare o in poltrona davanti ad una tv o sai tu che si fa certe notti con un weekend castrato in partenza da un'ennesima Restrizione. Sono il solito lupo solitario che attraversa il quartiere a piedi, senza illusioni che possa incontrare un'oasi con birra spillata fresca e gente con cui conversare. 

C'è così silenzio per strada che appena passa l'autobus lo spostamento d'aria e lo sbuffare degl'ammortizzatori dello snodato 210 diretto al Colegio Militar sembrano poter smontare le case come carte lungo la stretta Rua da Liberdade. Subito dopo sento una voce, non capisco da dove provenga ma sembra diffusa in stereofonia, poi capisco. Dalla finestrella aperta nel sottotetto del palazzo giallo all'angolo sento e vedo chiaramente uno dei tanti ragazzi afro che ci abita, parla alto, bello convinto, forse sta facendo una diretta facebook. Parla in criolo ma capisco che dice <<Iniziamo a fare festa da stasera fino a Pasqua, não falha nada!>> 

Dalle ombre e dai movimenti capisco che nello stanzino in cui si trova ci sono almeno altre due persone, sulle pareti e sul soffitto si rincorrono incessantemente le luci colorate blu e fuxia tipo discoteca, il gruppo è bello lanciato. 


domenica 28 febbraio 2021

SUL15

 

Titolo: SUL15 

Livido Vinilico: Chaos in the CBD - Trust Is Key 

Serie: Pane, Amore e Bifane. 



SUL15









15:21 





Non ho spazio di memoria, devo cancellare dei messaggi. Noto una carta da gioco sul marciapiede, è un 5 di fiori. "Gimme five!" Ecco un collegamento con il libro che ho in tasca. Fuori onda. 

"Incontro la ragazza del cinque, mi chiede sempre un cinque, ma non per la bella lì ma per la fame, mi chiede una moneta da 5 meticais."

Pagina 25 e pagina 26. 

Scrivendo tra il giorno 25 e 26 Febbraio. Tutto torna e il 5 non è un numero qualunque per me. 5 Sensi, il 5º Chakra, quello della Comunicazione, il 5º piano, il 5º Livello, dal pensiero all'azione. 

T Racconto. Pane, Amore e Bifane.

 

T 

Racconto 


di Simone Faresin.

Testo exTra dei Tre che compongono T Racconto

"L'origine della confusione"



-



Serie: Pane, Amore e Bifane

Livido Vinilico Mix

Musiche in sequenza:

Made to Stray - Mount Kimbie (Dj Koze Remix)

Maceo Plex - Solar Detroit

Röyksopp - Sordid Affair (Maceo Plex Remix)








T dico subito che la saudade non c'entra niente e non è manco che sto' invecchiando e allora daje coi ricordi, no, niente di questo. Semplicemente fa freddo, mi sono appena svegliato, sono le 7:15 e i bei ricordi scaldano, i baci e gli abbracci scaldano anche solo a sognarli. 

Cerco di raccapezzarmi tra le immagini che stavo sognando e le emozioni che mi hanno suscitato gli incontri fatti nel fantastico mondo dell'Oniricum, che cinema ragazzi. 

Ero vicino a un canale, un naviglio e poi entravo in una cattedrale grande tre volte il normale, arcate altissime, 12 navate a raggio, a rosa dei venti, e tra i colonnati stanze, percorsi ed esposizioni di riviste, libri, fumetti, una biblioteca in una cattedrale? 

Poi incontro lei, Mariza, ma che ci fa qui? Ma che bello vederla e poi c'è Diana, pure lei? E adesso come faccio a dare spazio e tempo ad entrambe? Devo salutarle entrambe se no s'offendono, voglio stare con entrambe ma non posso, una potrebbe offendersi, no in reltà si offendono entrambe per il semplice fatto di essere messe su una bilancia. Le bocce di Diana, così belle e generose da barattare un regno per una cavalcata. Ma Mariza? 

Mariza è importante, le voglio bene, dove scappa tra le colonne? La seguo, certo, ma se Diana non aspetta? Non importa, zero indecisioni o le perdo entrambe, corro dietro a Mariza. 

Mariza è un amore scandito nel tempo, una volta ogni... Mi sforzo per ricordare, 2013, poi 2020, cavolo solo cinque volte in 7 anni? 

Che curioso. Eppure ci scriviamo e parliamo ancora come fossimo solo al giorno dopo la nostra prima uscita insieme. Ma lo sapranno le donne quanto sono importanti per noi certi momenti? Non è solo sesso, non è solo scopare, vivo per essere l'altro elemento in una passione che esplode in un istante marcante, vivo per questo, un momento di apoteosi unico e speciale. 

Ma certo che lo sanno e forse proprio per questo poi si sprecano in manipoleshon

T dico subito che la saudade non c'entra niente, sono le 7:15 del mattino e fa freddo. La giornata promette bene, il Sole non ha ancora scollinato ma c'è una luce in cielo stupenda. Folata di vento, nevicano petali di fiori, ecco cosa può nevicare a Febbraio a Lisbona. 

La strada ha già un tappeto bianco perla rosato. Lindo, Dio può solo essere un Artista, il più grande di tutti. 



"God loves colors"









Il fresco aiuta a far partire bene il cervello, attacco alle 8 oggi. Vado al Café Clandestino a farmi la mia dose e a mantenere i miei vizi. 

Ma pensa te, Mariza, la inseguo nel sogno, ci baciamo, sono pronto a fare tutto ma ovviamente il sogno doveva darmi una scarica d'adrenalina giusto 5 minuti prima che suonasse la sveglia, ma il ricordo ancora fresco della pellicola proiettata da Morfeo nella mia testa me lo trascino dietro come la coperta scendendo dal letto. 

Giacca ben chiusa, mani in tasca e via. 
Freddo, schifo, vita, reagire, azione, passi lunghi e ben distesi. 

Mariza: c'eravamo incontrati al Bairro Alto, era un inizio Autunno, avevamo le giacche addosso e le porte dei bar non restavano aperte. O Tacão Grande esisteva ancora, quante situazioni storiche anche solo in quel bar vicino all'incrocio con l'Erasmus Corner. 

Johnny era venuto a trovarmi dall'Italia, eravamo solo noi due, due amici d'infanzia sguinzagliati al Bairro Alto. Lui attaccò bottone con questa Claudia, buona, contento per lui. Ma Claudia non era lì da sola, stava con un'amica: Mariza. 

Mi piacque subito, così tanto che feci di tutto per non darlo a vedere, facevo solo il gentile visto che il mio socio s'era appena lanciato in un approccio, vanno a ballare, beh che fare? Ballai con Mariza, il dj era ispirato, pezzi caldi R'n'B, qualche strusciamento, sculetta, ondeggia e poco dopo scattò subito un qualcosa, tipo "ok, devo rivederti assolutamente e dedicarti più tempo" ci scambiammo i numeri. 

Prima di rivederla ci furono varie conversazioni su facebook. Johnny si sentiva ancora con Claudia nonostante fosse tornato in Italia, io avevo aggiunto entrambe alle amicizie di faccialibro. In pratica Mariza era fidanzata ma divenne un dettaglio insignificante per entrambi, senza nessuna cattiveria. 

Claudia tentò convincerla a non andare al mio incontro, poverina, da brava amica aveva già capito tutto, Mariza aveva fiutato in me quello che probabilmente mancava alla sua relazione. Io ero single, sempre ben disposto peggio di una puttana, peggio di un gattaccio in una Primavera costante, un Imperatore a Lisbona con un mondo nuovo di cui sembravo già conoscere tutte le regole e i trucchi ed ogni fottuta serata era davvero importante.  

Una serata bellissima il nostro primo incontro fuori dalla Metro Avenida, vicino al Cinema São Jorge. Casa libera tutta per me, i coinquilini tutti fuori, era il periodo a Praça da Alegria che avevo la stanza più grande, al top, con la finestra verso Sud-Est, la vista dal Bairro Alto a Restauradores. Blake era partito per la Cambogia, Bruno era andato chissà dove, Giulia e l'altro erano usciti a cena coi colleghi. 

Quanto amore, quanto ne ho ancora pronto da darle. E non solo a lei ma anche alla prima che mi sorride. 

Quanto vorrei rivivere quei momenti, per ore e ore, le prime carezze e i primi timidi baci, 
il cuore all'impazzata per l'emozione manco fosse la prima volta in vita mia, scoprire il suo sapore, ritrovarmi poi a montarla furioso come un leone. 
Ma che bella lei. 
Chissà perché in tutti questi anni è rimasta ancora con quel coglione. 

Bah. 
Mi gusto il mio caffè clandestino e rientro a lavorare. 
Chissà quando le rivedo. 











 
Foto e sogno di Simone Faresin.







mercoledì 6 gennaio 2021

Dall'altra parte.

 

Dall'altra parte. 

E girati! 

D'altronde. Dallas a parte. Dalla, ecco sì, dammela! 

Dall'altra, parte una serie di schiaffi. 

D'altra parte, cosa ci si poteva aspettare da una cafonata? 

Dalla Raccolta di Racconti brevi "Starnuti". Titolo che tra l'altro ha acquistato ancor più valore e significato da quando ogni banale colpo di tosse o starnuto in metro o sull'autobus o in un'aula adesso è una potenziale minaccia che si aggiunge nella grande battaglia al nemico invisibile. 


Titolo: Dall'Altra Parte. 

Musica: Levante - Non me ne frega niente 


No Tav, terremotati ancora nelle tende o nei container, come molti dei nostri problemi, belli impilati a Tetris ma la beffa è che non scompaiono quando l'incastro è lotado ma continuano a sommarsi, come debiti, come vittime innocenti, come le carie ai denti, come la lista di vincitori e perdenti. Stà competizione ha rotto il cazzo. Resuscitiamo una scuola di pensiero e azione come era la Bauhaus, qualsiasi romantica o neo-classica riappropriazione di valori e ideali da cui ripartire per capire come gestire questo dramma che è l'attualità. 

 

Caffè scorretto. "È morta Sonia"

 

6 Gennaio, arrivano i Re Magi! 

Oro, incenso e vaccino. 



Testo: Caffè scorretto. 

Musica: Hugo Kant + Gramatik + Bonobo - Special Coffeeshop Selection 

1º Livido Vinilico 2021. 



Il rituale del caffè per me é pura religione = stile di vita. 

Una vita di lusso, mi alzo e a parte le necessità biologiche lascio subito spazio ai vizi. 

Scendere al bar sotto casa e godermi un caffè espresso, uma empada quentinha o um pastel de nata, dipende da cosa trovo di fresco e dove vivo. E poi lui: il giornale.

A Gallarate era cappuccino e brioches con la Nutella, Corriere della Sera e se avevo voglia e tempo una sbirciata anca alla Prealpina, più che altro per studiare la programmazione e gli orari dei cinema. 

A Milano era caffè e basta, non c'era tempo per nient'altro, cribbio! 

A Principe Real era caffè e pastel, niente giornale, tanto non leggevo ancora in portoghese. 

A Lapa era caffè e la migliore empada de galinha de Portugal, non c'era il giornale e anche se ci fosse stato non potevo fermarmi a leggerlo perchè ero sempre in ritardo. 

A Saldanha era caffè e croissant francese entro le ore dieci o sparivano già tutti. Le colazioni all'Atrium Saldanha, una San Babila in miniatura, mezzo mondo ci lavorava dentro, pause pranzo comprese. 

Ad Arroios era caffè, croissant francês simples (il migliore in tutta la città, burroso, soffice ma croccante sulle corna, ben diverso dal concetto tuga di croissant, un sasso di cartone imburrato, gonfio come un bue morto dimenticato) e spremuta fresca, Menù Colazione alla Padaria per 2,70€ ma non c'era il giornale, c'erano le commesse belle e simpatiche. 

A Maputo era caffè e sandes de ovo com tomate e cebola e il giornale era il Savana. 

Nella Cedofeita era caffè e sandes mista, il giornale era il JN di Porto, quello che ha gli annunci erotici in mezzo, fonte d'ispirazione per i commenti più originali che si possano leggere.  

Ad Intendente era caffè ed empada de galinha, lettura attenta del giornale Público e a volte la zaffata di polline dal barista in pausa, intento a fare nuvole profumate ad ogni sbuffata. 

A Cacilhas era caffè e sandes mista, pane bello croccante ma niente giornale. In compenso: vista di Lisbona, Tejo e Margem Sul, aria più pulita e l'opportunità di nascondersi dal tempo e dal mondo. Nessuno ti verrà mai a cercare sul vecchio molo di Cacilhas, seduto al Sole tra vecchi pescatori, conciati e stropicciati come i loro stessi sigari. 

Ad Anjos era caffè e croissant de chocolate ou pastel se i croissant eran già finiti. Nel weekend brunch, anche da solo, il Benessere è egoista senza cattiveria. Público da leggere con calma anche se sentivo addosso gl'occhi invidiosi di chi voleva sfogliare lo stesso rituale. 

Qui nel Bairro Novo sono al top: caffè e fetta di pizza calda appena sfornata. E il pane è davvero buono. Notavo ieri che mezz'ora dopo essere stato sfornato sembra una focaccia ligure, senza l'unto. 

Peccato non ci sia il giornale Público. Questa è la vera perdita dal passaggio dal centro alla "perifeia". Un giornale interessante non si trova e figurati se mi permetto di comprare il giornale. Anni a leggerlo grazie allo sponsorizzazione del bar, non sarò mai uno di quelli che tiene aperto un editoriale. Piuttosto ne apro uno e poi lo lascio in eredità. 

Arrangiatevi a sopravvivere cantastorie! Come tocca a me ogni giorno dopo il caffè. 


Ma se non c'è il giornale da leggere? Scatta la conversa. 

E oggi il tema non poteva essere altrimenti data la notizia: è morta Sonia.