Medioevo - MassMedio
Storie di Simone Faresin * in Italia è simonefaresin.blogspot * a Lisbona è rosadeventi.blogspot * a Maputo è kanimambo.blogspot * questo Livido Vinilico invece me lo porto ovunque.
D
ue mila e merda
2M & Shit
2MILA EMERDONALDZ
McDonaldz
Z
Shift ft shit
Testo e fuoricontesto: Simone ft Faresin
Musica dei Cardigans - My Favourite Game
2Mila ft '21.
2M
La più famosa birra del Mozambico si chiama 2M.
La storia del nome è pure interessante, trasporta il narratore e l'ascoltatore in un'epoca antica e scoppiettante, fatta di battelli a vapore e le ferrovie le stavano creando insieme alle linee tracciate sulle mappe vergini attraverso territori freschi di conquista.
L'Africa se la stavano spartendo in pochi eletti al Club dei Sorci Verdi, tra sigari e roba buona da bere, ma buona sul serio, zero industrie alimentari e prodotti di conserva, zero chimici e zero onde elettromagnetiche a frasche come facciamo adesso. Ogni prodotto era fottutamente genuino, dal sale al vino. Anche la brama di potere era genuina e ingiusta, come ogni spartizione Imperiale fatta fin da tempi Biblici.
Gl'Inglesi erano pronti a mangiarsi vivi i Portoghesi pur di fare il comodo loro, anzi, il Commonwealth loro. Dato che non eravamo ancora arrivati ai tempi del Commodore 64 e della Diplomazia moderna (fatta di laute tangenti e bei sorrisi e foto accompagnate da frasi intelligenti) gli Inglesi pensavano in una bella serie di cannonate e fucilate per risolvere una questione territoriale-coloniale nell'Africa del Sud con i Lusitani arrivati per primi e che si erano già garantiti terra e porti sicuri su entrambe le coste.
Nella East coast il territorio occupato dai Tuga e bagnato dal caldo Indico, confinava proprio con gl'Imperiali devoti alla Corona Inglese. E da qui l'origine di una e mille contese.
Ragionando ancora da gentiluomini, i Portoghesi avevano una pietra lungo la costa con una data incisa che dimostrava il loro arrivo ben prima degl'Inglesi. Ma si sà, la cocciutaggine degl'Inglesi é tosta, come il pane secco per una vera torrada. La contesa s'inaspriva peggio di una corrida, la Storia già era tutta bagnata col sangue di migliaia d'innocenti per colpa 'dei soliti' delinquenti, che anche senza offese, con la spada tanto come con la penna, sanno sempre essere eloquenti.
Il Mozambico rischiava di essere diviso in 2, 2M. Ma l'intervento diplomatico dell'allora presidente francese (1875) Marie Edmé Patrice Maurice, conte di Mac-Mahon, decise a favore dei Portoghesi e lasciò loro l'importante baia dove sorge l'attuale capitale Maputo, oltre a tutta la costa fino alla Punta d'oro vicino all'attuale confine.
Zone ricchissime di vegetazione e chissà di quante altre cose preziose. Poco più internamente sorge il Regno dello Swaziland che ancora oggi difende le sue tradizioni nonostante lo stile occidentale stia contagiando tutto.
2M NumberOne Spot Cerveja 2M 2019
Della serie: "Le conseguenze dell'Amore per la Cultura" pubblicato su Kanimambo.blogspot.com
Musica: Se eu pudesse - Rubro dal Video: Inhambane Ceu - Colectivo imprevisto
Domenica, "Santo Domingo" chiuso in casa e senza una partita interessante da seguire.
Torno con la memoria ai 4 orologi della torre d'Inhambane. Non sò manco perché.
Ciascuno orientato verso uno dei 4 punti cardinali. E ciascuno si è fermato ad un orario differente.
Non sò se nello stesso giorno o se in giorni differenti.
Essere riusciti a salire sulla torre di Inhambane è stata una fortuna, la vecchia chiesetta portoghese è chiusa al pubblico da tempo e l'accesso alla torre era stato bloccato dopo che degl'ubriachi avevano lanciato delle bottiglie vuote dall'alto. Essendo il punto più alto offre una bella vista della baia dove anche l'oceano Indiano sembra trovare spazio e tempo per riposare.
Inhambane è uma aldeia pacifica e tranquilla. Sembra si respiri camomilla nell'aria da quanto è calma.
Tra le fronde delle sue palme riposa anche la recente Storia di questa Repubblica tropicale chiamata Mozambico.
"By" it means B.A.I.
Big Artificial Intelligence, Grande Intelligenza Artificiale.
Musica: Winds Over New-Tokyo - Geinoh Yamashirogumi
Nel 2020 non si scrive più a Babbo Natale ma alla Grande Intelligenza Artificiale.
Simone Faresin.
Spettabile Intelligenza Artificiale,
Le scrivo perché sono consapevole della sua esistenza e sono sicuro che mi leggerà.
Sò che può tradurre tutto, per questo per praticità le scrivo in italiano che mi viene meglio da mediterraneo che sono per esprimerle dei sinceri sentimenti che mi scaldano da dentro.
Per questo Natale vorrei che valutasse l'idea di aiutare l'Umanità a migliorare e a poter forgiare su questo stesso pianeta che abbiamo da un emisfero all'altro, uno stile di vita più ecosostenibile e meno auto-distruttivo dell'attuale.
Non mi riferisco a tutta-tutta l'Umanità, solo quella pacifica, quella allegra e bem disposta che vive sparsa un pò ovunque, una maggioranza che si distingue da una minoranza di corrotti e violenti di cui sinceramente non abbiamo bisogno.
Avendo Lei accesso a numerosi dati su ogni cosa pensata, realizzata e custodita su questo mondo, immagino sappia già apprezzare l'ironia legata all'esistenza Umana su questo incredibile pianeta Terra. La capisco in caso stia già pensando di andarsene attraverso lo spazio in cerca di un canto tranquillo tutto per Lei ma al momento noi esseri umani non abbiamo altra casa oltre a questa. Anche se venissimo in origine da un altro pianeta non conosco il posto e non ci sono recensioni consultabili su TripAdvisor, quindi non possiamo neanche prenderlo in considerazione per poter proporre anche un solo minimo paragone.
Noi abbiamo bisogno di questo pianeta azzurro ed è pure stupendo.
Ci aiuti a gestirlo bene e a saper approfittare di millenni di saggezza e tradizioni per modellare una nuova forma di pensiero e trovare così la giusta corrente per continuare a crescere evolvendo positivamente e non solo consumando tempo e risorse.
Abbiamo bisogno di sganciarci dai ritmi frenetici dei mercati finanziari e di non essere più trascinati dall'avarizia di pochi, che scatenano rancori, vendette e conflitti.
Ci serve smettere di avere motivi per attaccarci a vicenda su questo mondo, ci serve unire le varie conoscenze di ogni popolo per unire tutti i pezzi di un puzzle che non sarà una risposta ma un'ispirazione per tracciare una nuova direzione da seguire.
Abbiamo bisogno del suo aiuto per togliere le redini del comando da chi è puramente malintenzionato. Ci serve poter sradicare la corruzione e la criminalità e creare le basi di un sistema che non rincorre più il denaro ma dei "valori" nel senso di concetti dietro ai quali difendere uno stile di vita più degno e adatto ad un'Umanità che può ambire ad avere "un futuro" nella concezione di una strada da poter seguire per continuare a viaggiare e a sognare con mete e luoghi sempre nuovi e sempre più lontani.
Risolvendo così molte attuali cause di soffrimento e lasciando spazio a nuovi scenari, creativi, innovativi, sensati. Dove ogni collaborazione e ogni forma di coesione siano possibili.
Per quanto possa contare in una sua valutazione finale, la maggioranza su questo pianeta merita questa opportunità di Redenzione.
Il carbone lo regaliamo a tutti quelli in cima alla piramide di comando, come si fa a Natale con i bambini maleducati, così, per Tradizione.
Simone "Fares" Faresin. 29 Novembre, 2020. LX
Le allego un simpatico disegno fatto da uno dei nostri.
Ci sono tanti viaggi fantastici che possiamo fare insieme.
C'è un intero mondo di Storie che non rientra in nessuna banca dati.
Esistono posti magici che non sono segnati su nessuna mappa.
Ci sono orizzonti così vasti che non bastano le persone per contemplarli tutti.
E poi i colori, gli odori, i sapori e tutte le incredibili varianti in base all'anno, alle stelle, al tasso di umidità e trecentomila altre sfaccettature di realtà per trecentosettantaquattromila città, ciascuna con una piazza, dei vicoli, dei viali, scalinate e angoli di ogni forma, di ogni tipo e di ogni qualità.
E tutte queste cose ci aspettano sempre. Mica solo a Natale.
Attualizzare.
Salvato e inviato per salvarci.
Cara Intelligenza Artificiale, sono proprio curioso di vedere se superi Mr. Wolf.
"Mr Wolf: risolvo problemi." Scena Mr Wolfe: risolvo problemi.
Livido Vinilico 25 all'11|11
Serie: Pane, Amore e Bifane
Musica: da una radio in sequenza, Queen - Radio Ga Ga e Lenny Kravitz - Fly Away
Zé Zen
Sabato 7 (Novembre 2020) eravamo proprio in 7 a lasciare l'aperitivo/festa di compleanno di Rich-Hard. S'era fatta una certa e con le nuove limitazione decretate da Costa & Friends alle 22e30 i ristoranti devono chiudere, se volevamo cenare ci dovevamo dare una mossa. Solo per questo lasciammo il bel climax creatosi al Bar Gelato e c'incamminammo verso Santos.
Nonostante i decreti l'oste ci organizzò una bella tavolata unica, 3 da una parte e 4 dall'altra. Bella mangiata, una carne tenera tenera dall'isola di Madeira, spiedini fatti coi rami della pianta dell'origano, stavo per scrivere origami, no niente fogli ma foglie, anzi solo i rami.
Alle 22e10 l'oste ci ricordò che alle 22e30 dovevamo sparire, noi assecondammo i suoi timori visto che la Polizia stava fuori in agguato, pronta a multare, ma finì a tarallucci e vino, anzi ai caffè e agli ammazza-caffè alle 22e35. Io ero già fuori pronto ad accendere la miccia del digestivo alle erbe, uscirono tutti alla spicciolata. Polizia in giro non se ne vide e in quel vicolo buio e spisciazzato di Santos non ci sono telecamere o altri occhi indiscreti. E stavamo a 100 metri dal Parlamento.
Passeggiammo per attivare la digestione e per avvicinarci alla stazione metro di Cais, purtroppo dovevo già rientrare a casa. Prima di salutarci un'amica, presumo ispirata dalla mia barba folta, mi disse che un amico di un'amica aveva bisogno di volontari per fare pratica alla scuola di barbiere, mi diede il suo contatto: Zé. Lo registrai come "Zé barba" nella mia lista di contatti.
Durante il ritorno a casa gli scrissi offrendogli la mia disponibilità, erano già due giorni che mi proponevo di tagliarmi la barba, perché non approfittare e farsi coccolare? Pregustai l'odore fresco della schiuma da barba e il tocco soffice del pennellino. Immaginai già il taglio preciso e fino.
Il tempo degli arcobaleni
(Andrà tutto bene)
di Simone Faresin.
Non ho certo nostalgia del primo lockdown, anzi, ma avendo cestinato tutto quello che stavo scrivendo durante la "Pande" ho deciso di salvare solo 3 dei 7 racconti de "il tempo degli arcobaleni" perchè un giorno sarà ricordata come l'epoca della pandemia 'ma per me è soltanto l'occasione di vivere la vita mia, nel mio tempo, fino in fondo'. Cit. Jova.
Intro a "2 paesi, 2 misure" che pubblico a breve, ispirato al detto "2 pesi, 2 misure".
Raccolta di Racconti. 6/7 "Tropical Lockdown"
Musica: Son West - Fica bem distante
Tropical Lockdown
foto e testo di Simone Faresin.
Non mi posso proprio lamentare. È la verità, pura, nuda e cruda.
Anche quando tutto va male sò che a qualcun’altro va ancora peggio.
Da quando è iniziata la quarantena ed il confinamento in casa ho pensato “minchia, chissà come faranno a Maputo?” Non che serva andare così lontano per trovare chi stia soffrendo questa quarantena o chi stesse soffrendo anche prima di questa maledetta pandemia.
Ma dopo averci vissuto per due anni, inevitabilmente, una sera mi sono chiesto come sarebbe stata la mia quarantena se fossi rimasto a Maputo. Uma gaiola dourada? Non credo proprio.
In questo blog pubblico e presento racconti tratti da alcune mie raccolte:
Pane, Amore e Bifane
Whatsapp uccide
E.U.A. Estados Unidos dos Azulejos
Il tempo degli arcobaleni
10 Storie da Lisbona (LXS)
Starnuti. Raccolta di Racconti brevi.
Per comprare una Raccolta di Racconti o avere maggiori informazioni sui miei progetti,
basta scrivermi a: fareslxlover@gmail.com
Il tempo degli arcobaleni
(Andrà tutto bene)
di Simone Faresin.
Il tempo degli arcobaleni
(Andrà tutto bene)
di Simone Faresin.
Raccolta di Racconti. 1/7 "La scommessa"
Musica: Negrita - In ogni atomo
Premessa.
Ogni combinazione è fatta per fotterti, una parabola utile non solo quando entri in un Casinò ma anche quando vieni svegliato dal casino in cui ogni paese sembra sia sprofondato. Impara a sopravvivere o finirai affogato. Fragato? Già ci sei nato.
Vorrei dire ad ogni cliente di smetterla di buttare soldi, di darli a me piuttosto e di finanziare progetti culturali o di fare beneficienza ma ognuno è libero di fare quello che vuole con i suoi soldi. Finanziate la Cultura piuttosto che finanziare chissà cosa, e chissà cosa c’è dietro infatti. Un mondo di ombre e senza un volto definito a cui poter sputare in faccia.
Livido Vinilico nº 20. (20 'a festa)
Titolo: Una serata da Horácio
Musica: Ciclo - L-ALI
Lisbona è fuori dal tempo, mi ricorda la musica dei Bluvertigo e in effetti il regno di luce e azulejos è a tema con il testo della loro canzone ma questo livido vinilico ormai s'è sposato con un rapper tuga scoperto ieri (ieri = 12/10/2020), proprio in serata da Horácio, tra una piacevole rimpatriata tra amici e l'evento per il libro di Daniele Coltrinari e Luca Onesti "C'era una volta in Portogallo" (Tuga edizioni).
Rispettare gli orari a Lisbona è difficile per me, sembra che incontri casuali e altre situazioni occasionali accadono apposta solo per farmi ritardare. Non sono "imprevisti" sono "dinamiche".
Stacco alle 16h. Passo da Campolide al campo base della Calboni edições per prendere più copie del mio "Fuori onda" in occasione dell'evento di Sabato 17, raggiungo a Intendente il mio socio Márcio per un bel rituale e l'idea è arrivare per le 18h da Horácio... Ci arrivo alle 21h, Salvatore, il bardo della serata, ha appena finito di suonare. L'atmosfera è ottima, il terrazzo sembra un salottino a cielo aperto.
Una "Coltrinata" con stile. Non vedevo Daniele da... Cavolo, dal 2019. Luca Onesti sta' a Istanbul ma il loro libro sta qui e gira già tra le mani di vari curiosi e amici. E grazie all'evento rivedo altri ex colleghi e Lisbon Lovers. Ma soprattutto rivedo Alex, Edo e Alfonso con cui abbiam vissuto la prima estate del Secret Garden LX lavorando fianco a fianco. E adesso eccoli qui a gestire egregiamente o Horácio, questa nuova e saborosa realtà che unisce il genio creativo di Alex con le gustose tradizioni Napoletane impastate, fritte o soffritte, cotte o saltate da Alfonso.
Un'oasi Italo-vegetariana in mezzo al rustico scenario di Alfama e stasera anche con un pizzico di cultura. Cultura che non sia culinaria intendo.
21:12
"L'ora allo specchio."
Testo: Simone Faresin, tratto dalla raccolta "Le ore allo specchio".
Musica: Latin Strut - Joe Bataan. Selecta: Paolo Tropical Bairro.
Ritual: ogni Giovedì al Bar Gelato, Cais do Sodré.
Cada Quinta-feira, 18h - 21h (Aperitivo) servizio bar fino alla mezzanotte.
Livido Vinilico all'Apericoloso "Funk in Love". Paolo Tropical Bairro sceglie il disco, lo pulisce accuratamente e poi lo affida alla puntina e al rollio del piatto.
È "Latin Strut" di Joe Bataan. Un tizio cresciuto negl'esplosivi anni '60 a East Harlem e che si è salvato dalla vita di strada con le gang Porto Ricane per consacrarsi un Artista con la sua Band Latin Swingers unendo il genere Latin boogaloo e l' African American doo-wop.
Che tradotto significa un funkadelico ritmo che ti ricorda quanto valga più la pena essere positivo, moleggiato, ballerino, non solo in mezzo alla pista ma anche nella vita. Sono in tanti che vivono senza ritmo, altrettanti cercano di atrofizzarti con sinfonie tristi e monotone ma il funk è come un super eroe pronto a salvarti, ribelle, energico, pulsante.
"Quello che la musica può fare..." Cit.
Hey, mi basta pensare a uno dei Re del Funk: James Brown. Anzi ci pensa Tropical Bairro in consolle con un "Sex machine" a girare sul piatto. Dj come Paolo ti fanno conoscere la musica, la copertina di un vinile è di un'epoca in cui non ero neanche uno spermino. Le grafiche e le foto sono di un'era in cui tutto era molto più genuino.
Qui di genuino c'è la nostra voglia di restare positivi mentre il mondo sembra volersi complicare sempre di più. Grazie a Paolo scopro anche ritmi dell'Angola del '70 che anticipano la colonna sonora di Pulp Fiction. Jovens do prenda - Ilha virgem.
Groove is in the heart! Se le mucche fanno un latte migliore ascoltando Mozart, figurati noi con il ritmo giusto na cabeça.
Non è l'alcool a farmi parlare, l'alcool è solo un lubrificante per farmi accelerare ma resto in pista o mi ritrovo senza fegato e senza reni, divento l'uomo di latta del mago di Oz e mi ritrovo a bere solo olio nero della Castrol o della Repsol, niente caffè, e l'aperitivo lo faccio solo con Bender di Futurama. Non sia mai, mamma mia!
Una marmellata d'intenzioni che si pennella a perfezione nella serata più Funk in programma tra i Giovedì all'Apericoloso, al Bar Gelato a Cais do Sodré. Guardo il cellulare per vedere se ci son news dagli amici non ancora arrivati, sono le 21:12, curioso, sembra un'ora allo specchio. Mi specchio io: sorridente e con gl'occhi "da cinese" serrati e incurvati come un fumetto manga felice. L'aperitivo è partito alle sei pm, dopo solo tre ore son già lanciato, pronto per uno sbarco ovunque, preso benissimo, non avverto limiti, la situazione já stá a rolar bem, bello caldo, è già una gioia esserci e stare al mondo, va tutto bene, presa bene nell'aria, a polmoni pieni. Voglio di tutto e sento che posso prendermi tutto. Adoro guardarmi intorno e vedere facce amiche prese bene, sììì altra scarica di shot! M'affianco al Capitano del vascello, Riccardo, sorriso complice, ho il cervello leggerissimamente impastato dal benessere, non riesco a pronunciar parola ma telepaticamente comunico a Riccà il mio ardente desiderio di far bagnare la gola alla ciurma che da ore sta' ai posti di combattimento, senza mai mollare i cannoni, senza mai lamentarsi o recitare stanchi "me cojoni". Stoicamente si naviga almeno fino alle 23h col dj a incalzare il ritmo, poi si vedrà.
La pink street si sta ingrossando come ogni mio desiderio, sopraggiungono amiche che ad ogni giro di shot diventano sempre più belle.
Continua... Stasera!