lunedì 1 giugno 2020

Lasciate il grillo al campo.



Livido Vinilico + Sinapsi 1º Giugno "che fortuna essere stato un bambino".
Certo, non in ogni giardino.
Fin dai tempi della nostra creazione a fare la differenza è stato proprio un giardino speciale.
Coltivati, altro che OMG. Oh my God! "God-jet".






Testo: "Lasciate il grillo al campo" 
Musica: La faccia della Luna - Tre allegri ragazzi morti. 

Come vuoi che sia la faccia della Luna? 
Butterata! Ecco perché il Sole la fa sembrare bella 
riflettendoci sopra un sacco di luce, meglio di qualsiasi fondo-tinta. 
Ma la faccia che non si vede mai? 
Ma se Elon Musk a breve fa uno shuttle 
per farci intorno un tour spaziale
tu ci vai o resti a casa a guardare? 
O è tutto una "mask" una copertura. 
Trump tra un pò ci manda sù gente a scavare. 
Ti giuro, dopo l'acqua anche la Luna minerale. 
Speriamo non sia pure gassata o bada-boom 
come nei tre luoghi che ospitano i tre principali giacimenti naturali. 
Libia, un disastro stagnante. 
Mozambico, un disastro andante con brio. 
Cipro, un incidente diplomatico che non si risolve con un "bella zio". 

La situazione si surriscalda. 
Mi faccio un tuffo. 
Ma un tuffo nel verde. 
Faccio un salto, un balzo, come un grillo 
e mi sposto un pò più in là. 
Me ne vado più lontano. 
Anche con la memoria. 
Mica solo in contromano. 

Una specie di ragazzo della Via Gluck più recente, 
mi sento un molleggiato. 
Adriano l'ho sempre adorato. 
Ma anche no. 

Ma è giusto ricordarci che molto dello spazio su cui viviamo 
e che calpestiamo
lo abbiamo cementato. 

E se non l'abbiamo comprato, 
ahimè l'abbiamo solo affittato. 
Poi a sorpresa appare una pubblicitá
anche se non era programmato 
con un bel messaggio già filtrato 
o un'antenna 5G che nel programma stilato 
non era stato mica preannunciato. 
Un cambiamento che chi cazzo l'ha approvato? 
Chi l'ha supervisionato? 
La mamma sua cornuta d'ancor prima che fosse nato. 
Che inculata che si prevede, 
qualcuno te ne ha già parlato? 

Se non ti svegli adesso troverai già tutto cambiato. 
Tutto avvelenato o edulcorato. 

Lasciate il grillo al campo. 
Certo, libero e spensierato. 
Oh! Da non confondersi con "lasciate Grillo in campo" no! 
Questo no. 

Il verde, il campo, Madre Natura che durante il lockdown 
s'era presa una pausa || un pò di respiro. 
Si torna sul ring. 






I problemi come deforestazione, agenti chimici, pesticidi, api che sono indispensabili 
per un equilibrio, fiori, polline, senza fiori come fai poi a chiedere scusa? 
Un compromesso per una convivenza onesta. 
C'è una lista di cose che non possiamo dimenticare nel cassetto solo perché ci siam concentrati su tutti quelli che si sono ammalati. Anzi no! È tutto collegato, fai lo stronzo o lo lasci fare a chi ti rappresenta e la praga, anche se non viene dall'Egitto, poi è difficile da sradicare. 


Il trittico della situazione attuale. 


"È tutta colpa mia." 

"È tutta colpa tua, ma siamo nella merda uguale." 

"Facciamo alla romana, la colpa è di tutti a livello mondiale."


Dobbiamo mantenere i piedi per terra. 
Chi ha fretta di mettersi in lista per scappare su Marte? 
Tra sassi e cibo in pastiglie. 
E magari senza niente da fumare. 
Zero, scordatelo compare. 

Dobbiamo mantenere il contatto con la terra. 
Dimostrare che abbiamo capito qualcosa. 
Altrimenti passiamo tutti per predatori, 
briganti e predoni, 
colpevoli anche noi poveri pecoroni 
che manco andiamo al ristorante tutti i giorni 
e non certo perché abbiamo le braccine corte come un T-Rex. 

Scrivo su un pezzo di Xinobi e Moullinex. 

Mi ricordo di quanto ho sempre trovato ingiusto 
che la formica operosa e sacrificata al "dover fare" sopravvivesse 
e che il grillo spensierato invece finisse male. 
Ma poi ho capito, era un messaggio chiaro, razionale: 
"non pensare di divertirti soltanto, al lavoro stronzo, o ti ammazziamo, 
così nel campo ci resti a lungo, steso lungo." 

Ma la vendetta ha una memoria d'elefante. 
Anche l'armonia e il benessere che in realtà sentiamo 
quando stiamo in mezzo alla natura ce la ricordiamo, 
ha un suono armonioso ricorrente, 
come i grilli nella notte o le rane a gracidare vicino al torrente. 
In mezzo al verde, come tuffarsi in un colore 
che ha molto più di un solo nome o di un solo rumore. 







L'estate è alle porte. 
La certezza che la vita è qualcosa d'intenso e di profumato. 

Una porta sull'estate. 
Legno bruciato. 
Un ulivo, un Mediterranean crossover, dalla Terra Santa al Sud'Italia 
e poi fino alla Lusitania. 


Un collegamento di cui mi sono ricordato. 

E il mio popolo? Che grande mistura. 
Dopo i bei vestiti e tutti in coda in chiesa alla domenica 
e poi tutti in coda al ristorante, 
alla fine rimaniamo i soliti quattro ad un tavolino, 
o seduti lungo un muretto. 

Quello che succede a Roma va bene solo per questionare, 
per sfogliare le pagine del giornale, 
soprattutto se non puoi proprio cambiare canale. 

Tanti dolci, pasticcini, legame con l'infanzia. 
Giocare in cortile, pomeriggi luminosi, 
tra sorrisi complici, avventure, scorribande, legame con l'estate. 
Allegre scampagnate, 
osservare le onde quando sembrano stanche, 
perdersi ad ascoltare una musica diffusa dall'altoparlante, 
lasciarsi carezzare dal vento e scoprire che nessuno lo sa fare meglio di lui, 
passeggiare per ore lungo la costa, la sabbia scotta già alle dieci del mattino, 
la sabbia fresca tra le dita nelle ore notturne, il sapore di fare l'amore 
tra i profumi selvatici della vegetazione, il contrasto tra la delicatezza della sua pelle 
e il tronco vecchio e consumato di un pino marittimo.  
E io qui a godermi il presente, 
ma quale attimo fuggente? 
Sei anni dopo sento ancora quel profumo Mediterraneo. 


“Sono un punto esclamativo al centro del Mediterraneo,
niente di umano mi è estraneo.” Jova.



Scatta un Livido Vinilico "Bonus" : Mani libere - Jovanotti. 

"La trama" segui il filo_____________________________

Fino, fino a dove?  Fino alla fine dello stato.






Percorsi fuori onda. 








Farfalle rosse.




Lasciate il grillo al campo. 

Lasciatelo cantare. 
Lasciatelo suonare. 




Pause || in un click!





Paesaggio notturno. (Luna nascente)



Fine.





Musica in onda: Mop Mop - Jazzdancer






Fotografie e testo di 
Simone Faresin 1º Giugno 2020 - LX

























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