mercoledì 12 aprile 2023

"CUPÌDA"

 


Titolo: Cupìda

Musica: Wicked Game - Chris Isaak 

Serie: Ricorrenze maledette & smartphone hater 



CUPIDA




Ma che fortuna, ho scelto l'altro giorno sto' tè (chá, tea) senza conoscere la marca e alla fine è ottimo. Gorreana, marca Azzorriana "açoriana, dos Açores" dell'isola di São Miguel. Alla menta, fantastico, poi l'amore mio c'ha aggiunto mezzo chilo di zucchero ma vabbè. "Cista."

Chissà quando ci vado a visitare le Azzorre, definite da molti portoghesi come la parte migliore del loro paese. Che spettacolo, proprio in mezzo all'Oceano Atlantico, a metà strada tra Europa e l'America. 

Nelly Furtado è delle Azorre, minchia se trovo là una contadinotta o na' figlia di pescatori figa come lei, ma ciao, parte la nuova serie "l'isolano". 

No, aspè, "l'isolano" va bene per una serie che parla di un piccolo culo solitario a passeggio sull'isola degli sconosciuti. Io pensavo ad un richiamo della foresta in versione Azzorriana.

 Tra l'altro avevano scoperto una piramide alle Azzorre. [Adesso non mi ricordo su quale isola tra le nove che formano le Azzorre, ma appena il capo ufficio esce scatta la googolata. (Commento scritto all'epoca/lavoravo in un ufficio/scrivevo tra un cliente e l'altro...)] 

Devo andarci. Devo a loro il fantastico clima privilegiato che mi godo a Lisbona. 

Ieri ho aperto il Meteo: Febbraio ma Lisbona cala il 7 bello. Sette giorni su sette, pallotta dorata, manco na striscia chimica s'azzarda a rovinare la pennellata perfetta d'azzurro. 

"Ubriaco di azzurro!" 



20º gradi la massima ma l'importante è il cielo sempre più blu, poi nei tramonti esplosioni calde e sfumate che non finiscono più. La presa bene nell'aria e i colori vividi e pastellati delle case e in ogni dettaglio laccato da minimo cinquant'anni. Bella, abituata ad essere baciata. Se Lisbona è imbottita di massoneria non è a caso, oltre ad essere una porta per le Americhe e l'Africa. L'Asia no, sta in quarantena. Ma torno al tè da São Miguel che si sarà anche freddato intanto. 

Mi siedo meglio appoggiandomi alla sponda del letto. Azzanno la frittata, ma che amore. Come iniziare bene la giornata. Lei mi dice qualcosa ma non capisco. Guardo fuori dalla finestra, un ottimo Venerdì soleggiato pieno di speranza, praticello fiorito a tinte gialle sul verde pisello umido, poi lo sguardo rientra dalla cornice della finestra e diventa una panoramica della stanza con la muffa negli angoli, cazzo devo organizzare i lavori, pulire e tinteggiare. 

Puccio un angolo di panino nel thè, tanto lo so che ad inseguire questo pensiero dei lavoretti domestici arriva "devo aspettare comunque fine mese" e la new entry "fai preventivo al Leroy e vedi se ci consegnano a casa la roba". 

Lei si sdraia sul letto, è felice, si avvicina per baciarmi, lascia cadere dalla mano lo smartphone, la bacio poi guardo lo schermo. Ecco: Instagram. 

C'è una foto di una stanza da letto, una super stanza da letto, dove tutto è bianco e immacolato e sicuro "minchia chissà quanto sarà costato", la lei nella foto sembra sonnecchiare ancora tra le coperte. Sul lato libero del letto ci sono appoggiati dei cornetti e un mazzo di rose grande come un cespuglio, come ogni donna potrebbe sognare di ricevere. La mia compresa. Sbotto d'istinto senza neanche ricevere pareri dal cervello.

<< Oh, non iniziare con questo Instagram del cazzo. >> 

Le ricordo che deve lasciare da parte il telefono e smettere di perdere tempo su Instagram. Guarda te se adesso mi devo sorbire i San Valentino di ogni cazzo di coppia, come se fosse il trionfo dell'amore. A ricordarmi quanto fa schifo sta' stanza, quanto fa schifo il freddo umido dell'Inverno, quanto fa schifo il mio conto in banca e il pericolo che può essere questa giornata, un ennesimo San Valentino. 

Ste' cavolo di trovate, si risolvessero i problemi seri stando su questi social, mannaggia a loro.
Mannaggia a questa ossessione di volerlo sempre mostrare agli altri, i momenti speciali funzionano meglio se li vivi e basta, senza preoccuparti del marketing personale/affetti/effetti e relazioni on line.

Andate a fare in culo con un click. 

Bisogna limitare questa mania, stanno tutti distratti, tutti curvi sui propri schermi, sulla propria finestra sul mondo.

Cazzo state, in prigione? Guardate tutto solo dalla feritoia sulla porta? 

Apparire, esserci.

Opinioni buttate nella rete. Alla fine a tutti piace scrivere. 

Posa, posta, posta. Posticipa. 

Tutta azioni prese seriamente, commenti e dichiarazioni che fanno testo, 
ma io credo serva qualcos'altro, serve il dialogo, serve esserci dal vivo. 

Una cosa è ammettere l'utilità dei nostri smartphone ed un'altra è accettare 
che una cosa sia importante solo se entra nel telefono, se passa sullo schermo tra altri contenuti e spoiler, in modo che tu possa anche ignorarlo. 

Tra l'altro smartphone fatti con pezzi da tutto il mondo.
Un mondo che và a pezzi.
Oh, e i pezzi si vendono benissimo al mercato.

Pezzi di merda. Hai voglia a farci spuntare i fiori. 
Che branco di rincoglioniti. Pecoroni. 

"E io speriamo che me la cavo" come recitava il titolo di un vecchio film. 

È Venerdì e ho il giorno libero, si fotta tutto, si fotta il conto alla fine, 
me la godo da imperatore in terra intanto che mi arrovello su come unire tutti in una rivoluzione sociale senza precedenti, una vendetta intellettuale, un cambiamento positivo, 
una dimostrazione concreta che l'interesse di quest'esistenza non è solo il commercio ed essere un consumatore attento e responsabile. 

Guardiamoci allo specchio e riconosciamo la nostra fragilità, riconosciamo i nostri limiti, 
disegnamo e creiamo un Sistema di Vita che faccia costante update sui Valori e sulle idee fondamentali per difendere la nostra capacità di amare e di migliorare. 

Non sono utopie, sono leggi e persone efficaci che devono riuscire a lavorare per far prevalere il buon senso contro la grettezza della negligenza e contro la violenza della corruzione. 

Era impossibile pensare all'uomo nello spazio e a tante altre cose diventate realtà, 
la mia sfida è che a risolvere queste mie preoccupazioni diventi il prossimo grande passo per l'umanità. 

Questo sì che è un buon "fine". 


PS: la piramide sommersa scoperta alle Azzorre, tra l'isola di Terceira e San Miguel.


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